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architettura

Costruisci il tuo museo

Progetto di un museo d’arte contemporanea (2010) per un’esposizione permanente di artisti di livello internazionale che utilizzino qualsiasi linguaggio visivo o sonoro tradizionale quali pittura, scultura e musica nonchè innovativi quali fotografia digitale, video, sound-art, installazioni o performances. Il museo avrà la forma di una croce alta 18 mt strutturata su 5 piani e formata da 7 maxi schermi a led. Il progetto realizzato dall’artista Alberto Magrin vuole dare la possibilità ad ogni artista partecipante di costruire l’esposizione permanente dell’opera più rappresentativa dell’artista stesso. Per questo motivo l’idea di contribuire a costruire tramite un progetto comunitario nonchè di rendere perenne e non temporanea la presenza dell’artista nel museo permette di storicizzare la realizzazione dell’opera scultura-museo. Il posizionamento in un site-specific permetterebbe al museo di donare un valore aggiunto all’artista partecipante oltre che portare visitatori da tutto il mondo per apprezzare le bellezze paesaggistiche dell’Italia arricchendo la stessa di una particolare ed unica visione culturale costruita da artisti che dialogano con diversi linguaggi e provengono da luoghi e culture differenti. Il simbolo ed il valore architettonico nonchè artistico del progetto vuole rappresentare la potenza della luce che dall’interno della croce emana all’esterno il messaggio artistico di colui che edifica con la forza del pensiero. Tale progetto architettonico è nato per divenire una vera e propria scultura di luce che la notte brilla sotto il firmamento cambiando in continuazione attraverso esperienze artistiche in evoluzione con il genere umano. Per questo motivo verrebbero organizzate esposizioni temporanee legate alle presenze permanenti degli artisti che contribuiranno alla realizzazione del museo. L’utilizzo dei maxi schermi a led consentirebbe di esporre fotografie e video digitali nonché filmati d’animazione e performances utilizzando i linguaggi dei nuovi media. Questo progetto ha portato Alberto Magrin a voler donare le proprie opere d’arte al museo in questione per proseguire la propria ricerca spirituale permettendo all’artista stesso di guardare il mondo con gli occhi del prossimo oltre che con i propri. Un’accurata selezione attribuirà un elevato livello qualitativo al museo.